SAN PIETRO A MAIDA - Intitolata a Letizia Senese la sede intercomunale dell'Aido
È stata inaugurata a San Pietro a Maida la sede intercomunale
dell'Associazione italiana donazione organi, intestata a Letizia Senese,
e costituita tra i Comuni di Cortale, Curinga, Jacurso, Maida e San
Pietro a Maida. Alla manifestazione, molto partecipata, erano
presenti: il sindaco di San Pietro a Maida Pietro Putame, di Curinga
Domenico Pallaria, di Jacurso Gianfranco De Vito, l'assessore del Comune
di Cortale Filomena Citraro, Francesco Varano in rappresentanza del
Comune di Maida, Marisa Macrina dell'ospedale Pugliese e il presidente
dell'Aido provinciale Giuseppe Mazzitello, padre Pasquale Pitari
cappellano dell'ospedale Pugliese e don Domenico Cicione Strangis
parroco della comunità Sanpietrese. Madrina della manifestazione
Maria Perrusi Miss Italia 2009. «Ovviamente – ha detto il presidente
Mazzitello – non nego che questa sera c'è una forte emozione e per noi
che in questo momento abbiamo la responsabilità dell'Aido provinciale è
una giornata veramente positiva, in quanto vediamo nascere un nuovo
gruppo nella nostra provincia, che siamo certi darà i suoi frutti».
Mazzitello ha poi presentato il neo direttivo così composto: presidente
Sebastiano Senese; vice presidenti Filomena Citraro, Anna Trino e
Antonio Perugino, amministratore Walter Morelli, segretario Caterina
Aiello; Rosa Assunta Amendola, Vito Lo Russo, Katia Mirenda, Laura
Santangeletta e Danilo Scollato gli altri componenti del comitato.
Soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa da tutti i sindaci
presenti, che hanno anche ribadito che come Unione dei Comuni hanno
approvato nei rispettivi Consigli, i primi in Calabria, una delibera
affinché ogni cittadino possa esprimere la propria volontà di donare gli
organi anche attraverso le anagrafi comunali, con l'apposizione sulla
carta d'identità della dicitura "Donatore di organi". «Celebrando la
fondazione di questo gruppo intercomunale dell'Aido – ha detto Senese –
vogliamo elevare alto un inno alla vita, perché tante volte non bastano
le idee, ma attorno serve tanta solidarietà verso gli altri e tanta
collaborazione, con le istituzioni, le associazioni e gli altri Enti.
Una società civile che condivide diritti e doveri e si unisce nella
responsabilità che è il dono degli organi è manifestazione di vita. E
talvolta i gesti di cuore nascono da un dolore profondo come è la morte
di un figlio carissimo. Sono certo che questi gesti non rimarranno
isolati se chi li compie vi crede con forza e riesce a trasmettere il
valore anche agli altri». Macrina, che lavorando in un reparto di
rianimazione sa bene quanto sia difficile parlare di donazione e di
trapianto, ha plaudito all'iniziativa ripromettendosi di approfondire
l'argomento sotto l'aspetto medico in uno dei prossimi incontri che si
terranno sul territorio. A concludere l'incontro è stata Maria
Perrusi che nel ringraziare di essere stata invitata come madrina ad una
manifestazione così importante, ha ribadito come «sia importante
credere alla donazione degli organi, in quanto è un gesto nobile che
manifesta un atto di grande solidarietà verso gli altri».
|